SPEDIZIONE GRATUITA SOPRA I 49 €
logo sphouse

Quadri neve

Bianca, candida, leggera e misteriosa. La neve è da sempre uno dei fenomeni atmosferici più amati e romantici, in grado di trasformare paesaggi, ambienti, monumenti e renderli diversi. Ma la neve è in grado anche di farci tornare bambini riportando alla mente le battaglie a 'baloccate' e i pupazzi di neve, senza dimenticare la forte simbologia natalizia collegata alla neve stessa. Insomma tutte cose che si possono ritrovare in questi quadri in grado di arricchire e trasformare anche i nostri ambienti domestici e lavorativi.

La neve è senza dubbio, da tempo immemore, uno degli agenti atmosferici più evocativi e romantici che ci siano in natura. Per la sua conformazione, la sua consistenza, il suo colore ha una capacità unica di trasformare un paesaggio normale in un paesaggio da cartolina. E questo vale per i più classici paesini di montagna, quelli che già da soli evocano atmosfere natalizie me che coperti di neve sembrano il paese di Santa Claus, ma è altrettanto valido per i borghi medievali di pianura e collina sparsi lungo tutto il nostro Stivale. La neve, d’altro canto, è romantica fin dalla forma del singolo fiocco che, visto e ingrandito al microscopio, ricorda un asterisco, una stella. Uscendo per un attimo dal solco del romanticismo, nel quale torneremo per descrivere i nostri quadri a tema ‘nevoso’, possiamo dire che scientificamente la neve è un tipo di precipitazione atmosferica nella forma di acqua ghiacciata cristallina, formata da una moltitudine di minuscoli cristalli di ghiaccio, tutti aventi di base una simmetria esagonale e spesso anche una geometria frattale, ma ognuno di tipo diverso e spesso aggregati tra loro in maniera casuale a formare fiocchi di neve. Dal momento che è composta da piccole parti grezze è un materiale granulare. Ha una struttura aperta ed è quindi soffice, a meno che non sia sottoposta a una pressione esterna. È curioso che nonostante i bracci dei cristalli di neve che formano i fiocchi siano perfettamente simmetrici, in realtà non esistono due cristalli di neve identici. E questo dipende dalle differenti condizioni ambientali in cui questi cristalli si formano, che possono variare anche all'interno di uno stesso contesto ambientale. Nonostante rappresenti un fenomeno atmosferico studiato e conosciuto, la neve ha la capacità di farci tornare tutti bambini. Quando le nevicate sono copiose scattano le battaglie a palle di neve, che coinvolgono tutti, dai grandi ai bambini. Ma un altro must legato alla neve è quello del pupazzo. Un fenomeno antico, un divertimento senza tempo studiato anche dallo scrittore Bob Eckstein che nel suo libro "The history of the snowman" ne racconta le origini documentandole. Il primo ritratto di un pupazzo di neve si trova nel “Libro delle Ore“- del 1318- custodito in una biblioteca dell’Aia. Ci sono poi delle stampe risalenti al Cinquecento: si tratta di un ritratto che figura un girotondo di ragazzi che circondano il personaggio bianco. Così facendo, ha sfatato la tesi molto diffusa secondo cui il primo pupazzo sarebbe stato eretto nell’800; in realtà risale a ben trecento anni prima. Ma sono i dettagli che possono creare immagini uniche, spettacolari ed evocative e originare quadri romantici e rilassanti al tempo stesso in grado di trasformare il nostro soggiorno, la cucina e la camera da letto: fiori ricoperti dalla neve con i petali rossi che sbucano dal manto bianco, ma anche luci calde che illuminano un sentiero ghiacciato, alberi innevati, fiumi e monumenti che si trasformano proprio grazie alla neve.